"M'illumino di meno" - 13 ottobre teatro Macallé di Castelceriolo - Recensione


Il buio e il silenzio sono una dimensione quasi dimenticata, che emerge talvolta e riporta alla coscienza un’attenzione sognante impossibile in altri contesti. Dunque, buio rischiarato solo fiocamente da candele, spettatori seduti su cuscini intorno ai due protagonisti e la sensazione di non essere in un teatro, ma in un luogo lontano da tutto.  Al centro un violoncellista e una narratrice, in una serata appartenente ad un tempo remoto e a parole immortali.

“Tendono alla chiarità le cose oscure” : nell’oscurità pare più pesante il significato di ciò che si ascolta e le parole vibrano per entrare negli animi e assumere sfumature nuove e, al contempo, eterne, perché suscitate da qualcosa di imperituro.
Laura Bombonato, una voce che fa sognare, legge Tarchetti, Garcia Lorca, ma anche Montale, Morante, Calvino.  Non solo poesie, ma anche racconti toccanti , qualche brano ironico e le note del violoncello di Eugenio Solinas  che riempiono lo spazio e illuminano al posto della luce.
L’amore è l’argomento che più colpisce,  la vera stella che illumina la vita e il buio non è altro che la sua assenza, ovvero la mancanza di spirito vitale. “Non ho bisogno di luce per vederti”,  “Nei tuoi occhi porti sempre il sole” : il trait d’union di ogni lirica d’amore e di ogni romanzo (la prima frase citata è tratta dalla “Fosca” di Tarchetti e la seconda da una poesia di Nazim Hikmet)   è il contrasto tra luce e ombra, un’alternanza di gioia e privazione, di illuminazione interiore che tutto dona e di buio spirituale che tutto toglie. Da sempre le metafore legate alla luce e al buio ci suggeriscono momenti dell’animo e viaggiare attraverso l’espressione figurata dei sentimenti commuove come solo può fare l’accostamento dell’arte alla  sensibililità  individuale.
Questo ciò che rimane dopo una serata rischiarata solo da candele, da una voce calda che si vorrebbe ascoltare senza sosta e dall’incanto della musica: l’essenziale che tutto raccoglie in sé, nulla disperde e ci appare bello e irrinunciabile.
Uno spettacolo affascinante e coinvolgente. 

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